lunedì 18 febbraio 2013

Twitter e Facebook, svolta eCommerce: sui social si fa shopping e si invia denaro

I social media evolvono: gli spazi di conversazione globale dove scambiare commenti sono anche territori per iniziare transazioni. La startup inglese Azimo scommette sulla platea di Facebook per abilitare trasferimenti di denaro anche fra gli iscritti del social network che ha raggiunto un miliardo di utenti. Chi ha un profilo nella rete sociale online può versare una somma di denaro a un'altra persona mediate la piattaforma di Azimo, esterna a Facebook.
I contatti sono nel social network, ma il pagamento avviene in un altro spazio online. Il limite iniziale è di 899 sterline. Se da tempo il social network più grande del mondo ha aperto vetrine di ecommerce, per Twitter le vendite online sono ancora ai primi passi: l'accordo con American Express consente agli utenti del microblog di acquistare con un tweet e un hashtag predefinito, dopo aver associato il proprio profilo a una carta di pagamento. Ma al momento si tratta di una sperimentazione operativa soltanto per alcuni prodotti. In precedenza anche Chirpify ha avviato un'iniziativa di ecommerce con Twitter: semplificando, per comprare occorre rispondere con la parola buy a un utente di cui si è follower.
L'Africa è un'originale sorgente di innovazione per i pagamenti in mobilità e il mobile banking mediante i cellulari. La storia di M-Pesa in Kenya ha fatto scuola: era un progetto secondario di un operatore telefonico locale che ha trovato presto un'adozione di massa grazie al passaparola. Gli utenti non sono più stati obbligati a percorrere grandi distanze sulle strade, ma hanno trasferito in tempo reale somme di denaro con i cellulari, distribuite poi in contanti sul posto attraverso i chioschi nei villaggi delle aree rurali.
Attorno a M-Pesa che ha raggiunto 15 milioni di utenti sono fiorite altre iniziative, come l'ecommerce. E ha aperto la strada a servizi simili nell'Africa subsahariana: secondo le stime di Gsma le transazioni attraverso dispositivi mobili hanno aggiunto 32 miliardi di dollari all'economia della regione e un'occupazione di 3,5 milioni di persone a tempo pieno. Hanno conquistato terreno inoltre Easypaisa in Pakistan e Mtn Mobile Money in Ghana. Fundamo, invece, arriva dal Sudafrica: è una piattaforma che può abilitare transazioni fra persone. La startup è stata tra le prime a puntare sull'espansione dei dispositivi mobili e ha ampliato i confini oltre l'Africa.
Anche PayPal abilita i trasferimenti di denaro tra utenti: per l'anno in corso prevede di raddoppiare il fatturato globale e di arrivare a gestire tra il 75% e l'80% delle transazioni sul mercato online di eBay. Ha un'applicazione software per iOs o Android. Ad accelerare l'evoluzione dei pagamenti sono le tecnologie Nfc, integrate ad esempio in smartphone e tablet: attraverso applicazioni software operative come portafogli elettronici (mobile wallet) e associate a carte di pagamento, fisiche o virtuali, per spese di piccoli importi (micropagamenti).


fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-02-13/facebook-twitter-altri-quando-193556.shtml?uuid=AbcinBUH

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